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Questo sito è realizzato nell'ambito del progetto "Roma Legal Aid, Monitoring and Advocacy" finanziato da Foundation Open Society Institute

Benvenuta! Benvenuto! 

Leggi qui gli aggiornamenti delle nostre attività con cittadini rom e sinti.

 

Il progetto, iniziato a giugno 2012, si è concluso il 31 maggio 2013,

pertanto l'aggiornamento del sito, legato alle  attività svolte,

è al momento sospeso.

Link Utili​

Upre Roma

Guida ai Diritti:

una guida ai tuoi diritti e a come farli rispettare

Rom, la Toscana punta all'integrazione

La Corte Europea dei Diritti Umani ha condannato l’Italia per l’espulsione di una donna di origine rom proveniente dalla Bosnia

Si è concluso il lavoro svolto dai volontari del gruppo di Medicina di Strada, da alcuni mesi impegnati nella realizzazione di una guida con informazioni su scuola, lavoro, casa, salute, residenza per i cittadini rom e sinti a Milano.

 "Attraverso le nostre attività di assistenza sanitaria e sociale con i cittadini rom e sinti a Milano, abbiamo rilevato una carenza d'informazioni su quali siano i loro diritti e su quali siano le modalità per poterne godere e farli rispettare. Per questo abbiamo deciso di scrivere una guida che distribuiremo durante le nostre attività." dichiarano i volontari del servizio di Medicina di Strada del Naga.

"Le informazioni riportate sono frutto di un'approfondita ricerca svolta contattando gli uffici interessati e su internet. Gli argomenti sono stati selezionati rilevando i bisogni dei diretti interessati che incontriamo durante le nostre attività." Proseguono i volontari.

"Ci auguriamo di aver dato informazioni utili. Abbiamo anche previsto un monitoraggio dell'efficacia della guida e di aggiornarla in base alle segnalazioni che riceveremo."

La guida è in versione italiano-rumeno e italiano-serbo.

Il lavoro è stato presentato ieri, 27 maggio, in una serata pubblica presso la sede del Naga ed è ora disponibile anche on-line.

 

Scarica la guida in versione italiano-rumeno


Scarica la guida in versione italiano-serbo

 

Scarica i facsimile dei documenti descritti nella guida

 

 

La Guida ai diritti è stata realizzata con il sostegno di Open Society Foundations

Per 10 mesi, da giugno 2012 a marzo 2013, i volontari dell' associazione Naga hanno analizzato gli articoli relativi a cittadini rom e sinti pubblicati su 9 testate giornalistiche.

L’intenzione di questo lavoro è descrivere, con il supporto degli articoli esaminati, alcuni dei meccanismi attraverso i quali avviene la costruzione culturale dello straniero,  del diverso, in questo caso del rom, come elemento minaccioso, da temere ed escludere, e di capire quale sia il nesso tra rappresentazione negativa e discriminazione. Sono stati analizzati gli articoli relativi a rom e sinti e anche quelli che ve ne facessero solo riferimento.               

Questo lavoro assume come presupposto l'ipotesi che la stampa contribuisca a costruire un'immagine sociale - negativa - di rom e sinti. L'obiettivo dell'indagine è di analizzare i meccanismi attraverso i quali avviene questo processo, per provare ad offrire strumenti che aiutino a identificarli e lasciarli così agire un po' meno. Se si riuscisse infatti a riconoscere gli schemi del pregiudizio, questi potrebbero agire con meno forza nella nostra quotidianità. (continua...)

Clicca i link per leggere il rapporto! 

abstract

comunicato stampa

- introduzione di Federico Faloppa

- il rapporto completo (alta definizione)

- il rapporto completo (bassa definizione)

- il video http://www.youtube.com/watch?v=XlsSQGUiWFk

 

 

 


 

 

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 Naga segnala tre eventi da non  perdere...ricordate queste date!!

​SABATO 4 MAGGIO 2013 - h. 15.00

presso Spazio Culturale Seicentro, via Savona 99

Rom e Gagi: abitare insieme la città

Programmi 

L'identità e la storia di rom e sinti

Giorgio Bezzecchi, Vice Presidente nazionale Federazione Rom e Sinti Insieme

La vita nei campi irregolari a Milano e la storia degli sgomberi negli ultimi anni

Racconti, testimonianze e proiezione di video 

L'intervento del Naga

Alcuni volontari del servizio Medicina di Strada del Naga illustrano la situazione socio-sanitaria dei rom a Milano

e presentano l'opuscolo "Guida ai diritti" (in corso di stampa) 

Saluti del Consiglio di Zona 6

Rita Barbieri, Presidente Commissione Cultura Consiglio 
Sara Brusa, Presidente Commissione Sevizi alla Persona e alla Famiglia

Intervento di un rappresentante della Comunità del Giambellino

Dibattito

Interverranno Luca Klobas (comico) e musicisti rom

Aperitivo rom

L'evento è realizzato con il sostegno di Open Society Foundations

scarica qui l'invito

 

 

MARTEDI' 7 MAGGIO 2013 - h. 11.00

presso NAGA, via Zamenhof 7/a

Se dico Rom...

Indagine sulla rappresentazione dei cittadini rom e sinti nella stampa italiana

conferenza stampa di presentazione del rapporto

 

Tra giugno 2012 e marzo 2013 i volontari del Naga hanno svolto un monitoraggio di nove testate (nazionali e locali) per verificare come vengono affrontate, nella stampa, le notizie che riguardano rom e sinti o che, semplicemente, vi fanno riferimento. I risultati sono inattesi.

 

L'indagine è stata realizzata con il sostegno di Open Society Foundations

                                                                                                                 scarica qui l'invito

GIOVEDI' 9 MAGGIO 2013 - h. 20.30

presso NAGA, via Zamenhof 7/a

Dimmi che destino avrò

proiezione del film di Peter Marcias

saranno presenti:

Gianni Loy, autore del film  e Peter Marcias, regista del film.

Introduce e modera Simonetta Jucker, medico volontario Naga.

Questa iniziativa è realizzata con il sostegno di Open Society Foundations.

 

Scarica qui l'invito



 


 

 

Iniziativa di Pd e Sel. La Lega: la gente è esasperata.

 

Milano, 23 aprile 2013

 

Insulti, minacce. Messaggi violenti comparsi insistentemente sulle pagine Facebook del Comune e del sindaco Giuliano Pisapia. Beceri inni all'odio razziale. Ne sono comparsi a centinaia dopo lo sgombero del campo rom di via Dione Cassio. Attacchi ai nomadi e all'amministrazione. Sono reati: circa duecento persone saranno denunciate alla polizia postale. Promotore dell'iniziativa, il consigliere comunale pd Gabriele Ghezzi. Con l'assistenza legale dell'avvocato e consigliere di Sel, Mirko Mazzali.

 

SU FACEBOOK - L'annuncio è arrivato in consiglio comunale: «Su Facebook - ha spiegato Ghezzi - sono apparse violenze di ogni genere. Non è stato possibile individuare tutti i responsabili. Presenterò denuncia per istigazione a delinquere, alla violenza razziale e xenofoba, apologia del fascismo». Come consigliere comunale e ufficiale di polizia, Ghezzi lo ha definito un «segnale necessario», soprattutto alla vigilia del 25 Aprile, invitando i colleghi del centrodestra «a un maggior senso di responsabilità nelle dichiarazioni su temi come questo».
Applausi in aula. E le inevitabili polemiche dell'opposizione che dal 9 aprile - con Riccardo De Corato, come un ariete, in pole position - chiede di convocare le commissioni Sicurezza e Welfare per discutere il piano rom e l'uso dei sei milioni di euro previsti dalla convenzione tra Comune e Prefettura proprio per i nomadi (Mazzali ha rassicurato: «Appena possibile le commissioni congiunte verranno convocate, non c'è nulla da vergognarsi in relazione all'operato dell'amministrazione sulla questione rom»).

 

SCONTRO POLITICO - Ecco allora l'affondo del capogruppo del Carroccio, Alessandro Morelli: «Già che c'è, Ghezzi aggiunga alla sua denuncia un esposto per sperpero di denaro pubblico motivato dall'acquisto delle venti casette per i rom a fronte delle ventimila famiglie che restano in attesa di una casa popolare» (è del 3 aprile scorso il bando di Palazzo Marino per la fornitura di venti case mobili per il campo rom autorizzato di via Martirano, a Muggiano, con un budget totale di circa 650 mila euro). Quanto poi alla questione razzista, ha aggiunto Morelli, «sacrosanta la denuncia su duecento "pirla" che usano Facebook per diffondere messaggi di violenza, ma bisogna anche pensare alle ragioni di tali comportamenti: fino a due mesi fa queste cose non succedevano e sulla pagina Facebook del sindaco certe frasi non comparivano».

 

LE «CASETTE» - Scontro di visioni. Un tentativo di mediazione è arrivato ieri in aula dall'assessore alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino. Ma prima, una punzecchiatura alla Lega: «Il consigliere Morelli dovrebbe essere cauto: le casette furono una decisione della giunta Moratti. La querela per sperpero di denaro pubblico, dunque, dovrebbe essere diretta alla passata amministrazione». Replica di Morelli: «Ma non erano destinate solo ai rom, e non dovevano finire in via Martirano». Infine l'apertura dell'assessore: «Se invece vogliamo pensare a soluzioni pragmatiche, possiamo tentare di cominciare a costruire insieme un progetto nella commissione che riuniremo, come ho già garantito, nella prima metà di maggio».

 

 

 

 

 

 

Milano, 17/4/2013
 

Da giorni la situazione nel e intorno al campo di via Dione Cassio è tesa. Tra venerdì e ieri è stato un susseguirsi di manifestazioni organizzate da formazioni neo-fasciste, intimidazioni, minacce, insulti razzisti e lancio di sassi ai danni dei cittadini rom abitanti del campo.

 

 "La situazione continua ad essere molto tesa, si ha l'idea di una spirale di violenza razzista. Alcuni rom, spaventati, hanno cominciato ad allontanarsi a piccoli gruppi" raccontano i volontari del servizio di medicina di strada del Naga che, da tempo forniscono assistenza all'interno del campo.

 

"Si sono svolte tre manifestazioni neo-fasciste, una autorizzata dalla Prefettura, le altre non autorizzate, ma tollerate dalle forze dell'ordine" proseguono i volontari "durante la seconda, c'è stato un vero e proprio assalto, con lancio di pietre all'interno del campo. Due rom sono stati feriti e sono finiti in ospedale".

 

"E' evidente che questa situazione non si esaurirà a breve. Come Naga crediamo sia urgente un intervento urgente da parte delle Istituzioni e dell'Amministrazione comunale affinché sia garantita la sicurezza  dei cittadini rom e protetta la loro dignità e chiediamo, ancora una volta, che vengano trovate soluzioni non emergenziali ma orientate al lungo periodo", proseguono i volontari.

 

 "Siamo rimasti colpiti, inoltre dalla mancanza di reazione da parte della città, dei singoli cittadini, di fronte ad aggressioni così marcatamente razziste, è evidente, ormai, che la discriminazione dei cittadini rom è così radicata, è talmente dentro la cultura in cui viviamo che non provoca alcuna reazione collettiva", concludono i volontari.

 

 Il Naga continuerà ad essere presente a Dione Cassio, continueremo a denunciare ogni violenza e a denunciare, ogni volta che ce ne sarà bisogno, la violazione dei diritti e della dignità di chiunque.

 

 

 

 

 

A Roma ai cittadini di origine rom è negato l’accesso alle case popolari, denuncia il Guardian.

Nonostante vivano in campi attrezzati nella periferia della città, lontani dai servizi come scuole e ospedali, l’amministrazione di Roma ha creato un sistema di regole che vietano ai rom, anche se molti di loro sono nati in Italia, di presentare domanda per ottenere una casa popolare. Secondo molte associazioni per i diritti umani si tratta di “una mossa politica con l’intento di discriminare la popolazione rom”. Costanza Hermanin, della Open society foundation, ha dichiarato che “le autorità in Italia semplicemente non considerano i rom esseri umani. Il nuovo piano regolatore della città è discriminatorio e controproduttivo, perché ne impedisce l’integrazione nella società”.

Nel bando per l’assegnazione delle case popolari pubblicato a dicembre, le famiglie che risiedono nei campi avevano diritto a presentare domanda. Si dava infatti priorità “alle famiglie che si trovano nelle situazioni di maggior vulnerabilità, ovvero di grave disagio abitativo”.

Qualche settimana dopo, il bando è stato modificato con un’esclusione specifica per le quattromila persone dei campi nomadi, dal momento che “i richiedenti devono risultare ospitati in ricoveri temporanei, ossia strutture dedicate all’accoglienza di persone senzatetto, senza casa o senza fissa dimora”, mentre i campi sono strutture permanenti. La precisazione è stata pubblicata il 18 gennaio e condivisa in una nota stampa dall’assessore alle politiche del patrimonio e della casa di Roma, Lucia Funari. Con queste regole, a chiunque viva in un “campo” è negata una sistemazione permanente.

Il trattamento riservato alle minoranze nomadi in Italia è costantemente criticato dalle associazioni per i diritti umani, scrive il Guardian.

Attualmente sono 10mila le persone di origine rom in Italia. Nel 2008 il governo di Silvio Berlusconi ha concesso a ogni municipalità il potere di sorvegliare, registrare e deportare i rom. Esiste un database con le impronte digitali dei cittadini di origine rom e chi vive nei campi non deve avere precedenti penali. “Non stiamo dicendo che dovrebbe esserci un trattamento preferenziale per le famiglie rom, ma almeno dovrebbero essere trattate come le altre nell’accesso alla casa”, ha affermato Elisa De Pieri di Amnesty International.

 

Edizioni White Star ha comunicato l'avvenuta rettifica, riguardante la guida turistica National Geographic Traveller Roma.

La casa editrice ha comunicato che a partire dalla prossima ristampa il testo oggetto della segnalazione verrà rimosso e sostituito con lessico scevro da pregiudizi e stereotipi penalizzanti per le comunità rom.

 

(vedi qui la segnalazione effettuata dall' équipe dell' Osservatorio 21 luglio e qui quella del Naga)

 

 

 

 

 

 

National Geographic comunica l'avvenuta rettifica del testo a seguito delle segnalazioni pervenute da 21 luglio e Naga

Campo rom di Dione Cassio sotto attacco

Il dritto alla casa negato ai Rom

​Se dico rom...

Indagine sulla rappresentazione dei cittadini rom e sinti

nella stampa italiana

Rom...in agenda

Minacce ai rom su Facebook: duecento denunce

per istigazione all'odio razziale

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